SISTEMI DI CONTROLLO
DELLA PRESSURIZZAZIONE
descrizione
& CARATTERISTICHE
La serie MSP, nei vari tipi: MSP/A1, MSP/A2, MSP/A1-NA, MSP/A2-NA, MSP/M, ecc. è relativa a Sistemi di Controllo della Pressurizzazione, di Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) protetti contro le esplosioni con modo di protezione “p” a sovrapressione interna.
Il criterio fondamentale di questo modo di protezione è la assoluta necessità di mettere in sicurezza la custodia pressurizzata, mediante un’adeguata operazione di lavaggio, prima di attivare l’alimentazione elettrica e qualsiasi segnale alimentato dall’esterno.
Il sistema è altresì atto a mantenere il gas di protezione all’interno della custodia, dopo il Lavaggio, ad una pressione superiore a quella dell’atmosfera esterna, impedendo così la penetrazione di una eventuale atmosfera esplosiva.
>> OPERAZIONE DI LAVAGGIO
Questa operazione consiste nel far transitare attraverso la custodia, per un tempo e con una portata prestabiliti, una quantità di gas di protezione, sufficiente ad eliminare il gas pericoloso eventualmente presente all’interno della custodia o comunque a portare la sua concentrazione a un livello di sicurezza (≤ 25% del LEL)
In particolare, i sistemi MSP/A1 e MSP/A2, sono integrati nei certificati ATEX e IECEx dei ns. Armadi Pressurizzati serie MAP (modo di protezione “Ex ib pzc” o “Ex ib pxb”) e possono gestire non solo la Pressurizzazione con compensazione delle perdite del gas di protezione, ma anche la diluizione di un eventuale rilascio limitato di gas o vapori infiammabili, da sorgente interna
Ogni Sistema è costituito dalle seguenti 3 Unità:
UNITA’ 1: “Alimentazione Gas di Protezione” serie MAG/…
UNITA’ 2: “Scarico Gas di Lavaggio e Controllo Pressioni” Serie URS40/…
UNITA’ 3: “Logica Controllo Lavaggio/Pressurizzazione” Serie MCP/…
e può essere fornito anche separatamente, per essere applicato a un Armadio Ex p di altro costruttore, come è altresì possibile equipaggiare un ns. Armadio MAP con uno dei molti Sistemi esistenti sul mercato.
Tali Sistemi sono tuttavia costituiti da “Kit” di controllo della pressurizzazione, che, generalmente, rendono disponibili 2 soli contatti (ad esempio: “Lavaggio Completo” e “Pressurizzazione Guasta”) senza fornire all’utilizzatore istruzioni specifiche circa la gestione delle alimentazioni elettriche e dei segnali alimentati dall’esterno
Infatti la Norma EN IEC 60079-2 (Art. 7.1÷7.10 e Tabella 3) richiede obbligatoriamente che nel sistema di controllo vengano integrati dispositivi di sicurezza atti a consentire l’attivazione delle alimentazioni e dei segnali alimentati dall’esterno, solo dopo il completamento dell’operazione di “Lavaggio”
Pertanto le possibili tensioni di alimentazione Trifase e/o Monofase e gli eventuali Segnali Analogici/Digitali e/o Linee di Trasmissione Dati (Bus di campo, Seriali, Ethernet, Fibra ottica) alimentati dall’esterno, esclusa la sicurezza intrinseca, devono essere, opportunamente interrotti a distanza in zona sicura, fino a lavaggio ultimato e, se ciò non è possibile, occorre integrare, nel Sistema di controllo, adeguati Interruttori e/o Contattori per intercettare le Alimentazioni e all’occorrenza, appositi Relè di taglio per i Segnali alimentati dall’esterno
Nei nostri Sistemi serie MSP, i componenti relativi alla logica di controllo della pressurizzazione (Unita’ 3) sono generalmente alloggiati in una Custodia Ex d, a cui può essere talvolta necessario assiemare una Custodia Ex e per le Morsettiere
La Custodia Ex d è dimensionata per contenere anche tutti gli ulteriori Dispositivi necessari, quali: Interruttori, Contattori e Relè di taglio, da noi definiti e valutati di volta in volta in fase di preventivo
La medesima custodia può essere equipaggiata anche con selettori e interruttori, per l’inserzione di impianti previsti a completamento dell’armadio pressurizzato, quali:
Impianto di illuminazione esterna
Impianto riscaldatori anticondensa
Impianto di condizionamento
L’Utilizzatore che decida di adottare i sopracitati “Kit”, muniti di 2 soli contatti ausiliari, correrà il rischio di dover integrare, tutti gli ulteriori Dispositivi necessari, alloggiandoli in Custodia/e, con modo di protezione adeguato (Ex d, Ex d e, ecc.) trovandosi quindi ad affrontare grosse difficoltà progettuali in aggiunta agli extracosti per i dispositivi non previsti
Ancora con riferimento all’obbligo di evitare qualsiasi presenza di tensione all’interno di un armadio pressurizzato, fino al completamento del Lavaggio, intendiamo segnalare un Grave equivoco riscontrabile con frequenza, nelle installazioni in Zona 2.
Nel caso in cui, dopo aver completato il lavaggio e quindi con l’armadio in condizioni di sicurezza, si verifichi un guasto, le azioni da intraprendere sono dettate dalla Norma EN IEC 60079-14, art. 17.2.3.2.1÷3 e Tabella 19 che, per la
Zona 2 stabilisce quanto segue:
“nei luoghi che richiedono un EPL ‘Gc’, un allarme è l’azione minima raccomandata, se unita a una reazione immediata dell’operatore per ripristinare la pressurizzazione o spegnere l’apparecchiatura”
Pertanto possiamo concludere che, in Zona 2, in caso di guasto della pressurizzazione, l’immediata interruzione dell’alimentazione, non è espressamente richiesta
Abbiamo potuto più volte constatare come questa conclusione, venga recepita senza tener conto di quanto obbligatoriamente richiesto innanzitutto dalla EN IEC 60079-2, relativamente al lavaggio e come si giunga spesso a maturare una erronea e oltremodo pericolosa convinzione, del tipo:
“siamo in Zona 2, il taglio dell’alimentazione non è obbligatorio e pertanto possiamo dare liberamente tensione all’armadio senza preoccuparci del Lavaggio”
Esiste effettivamente (sempre ed esclusivamente in Zona 2) una reale possibilità di alimentare un armadio pressurizzato senza effettuare il “Lavaggio” e tuttavia in accordo alla Norma EN IEC 60079-14 che all’Articolo 17.2.5 recita testualmente:
“nei luoghi che richiedono un EPL ‘Gc’, il lavaggio può essere omesso a condizione che l’atmosfera all’interno della custodia e delle condotte associate, sia ben al disotto del limite inferiore di infiammabilità (per esempio, il 25% del LEL) inoltre, possono essere utilizzati rilevatori di gas per verificare se il gas della custodia pressurizzata è infiammabile”
Cioè a dire che In Zona 2 è ammessa la verifica strumentale di assenza di atmosfera esplosiva (≤ 25% del LEL) in alternativa alla fase di lavaggio
modelli
& ESEMPI DI APPLICAZIONE
Il modello di un Sistema di controllo della Pressurizzazione serie MSP, viene definito da un codice base così composto:
M: Codice del costruttore [EMB]
SP: Sistema di controllo Pressurizzazione
Per la definizione completa del modello occorre integrare il codice base, con le seguenti ulteriori sigle:
/A1: Sistema Automatico per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo EN IEC 60079-2, certificate ATEX e IECEx, adatte per installazione in Zona 1, modo di protezione “Ex ib pxb”
/A2: Sistema Automatico per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo EN IEC 60079-2, certificate ATEX e IECEx, adatte per installazione in Zona 2, modo di protezione “Ex ib pzc”
MSP/A1-NA: Sistema Automatico per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo la Norma Nord Americana NFPA 496, adatte per installazione in “Class I Division 1”, “type X pressurizing”,
MSP/A2-NA: Sistema Automatico per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo la Norma Nord Americana NFPA 496, adatte per installazione in “Class I Division 2”, “type Z pressurizing”,
/M: Sistema Manuale per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo EN IEC 60079-2, adatte per installazione in Zona 2, modo di protezione “Ex ib pzc”
/M-NA: Sistema Manuale per Custodie (Armadi/Quadri Elettrostrumentali) pressurizzate secondo la Norma Nord Americana NFPA 496, adatte per installazione in “Class I Division 2”, “type Z pressurizing
I seguenti Esempi di Applicazione illustrano alcune delle ns. più significative realizzazioni di Sistemi MSP